Iginia Bianchi

Capistrello (AQ), 8 aprile 1939

ABITAZIONE: viale dell’Umanesimo 27, 00144 Roma, tel. 339/ 3233320.

E-MAIL: aliginia@gmail.com

REFERENZE: Velletri, Polo Espositivo Juana Romani.

PARTECIPAZIONI: Firenze, Palazzo Ximènes Panciatichi, giu. 2023; Roma, Mitreo Iside, lug. 2023; Lido di Ostia, Museo FIJLKAM, ott. 2023; Washington (USA), Hilton Washington DC Capitol Hill, nov. 2023; Miami (USA), Spectrum Show, dic. 2023; Los Angeles (USA), LA Art Show, feb. 2024; Lido di Ostia, Museo FIJLKAM, feb. 2024; New York, Art Expo, apr. 2024; Roma, Arte Borgo Gallery, mag. 2024.

 

NOTA BIOGRAFICA

Formazione: dipinge dall’età di sei anni, ha studiato vari libri come autodidatta e a diciotto anni ha frequentato la scuola marsicana sotto la guida del maestro Ermanno Toccotelli. Qui ha imparato a interpretare la realtà, proiettando così nei suoi lavori la propria anima e il suo vissuto. Ogni sua opera trasmette un messaggio scaturito dalla sua mente, stimolata dalla lettura di un libro, da una poesia, da un canto, dalla realtà e così via. Durante il suo percorso formativo ha avuto modo di confrontarsi con professori universitari di Storia dell’Arte. Ha partecipato a mostre estemporanee, ottenendo vari riconoscimenti.

Soggetti: dall’esperienza realistica passa all’espressionismo particolare in cui con colori accesi e contrastanti, pennellate pastose e violente descrive il dramma più profondo dell’animo umano, per approdare infine in un surrealismo fantastico, concettuale, simbolista, ispirato sempre alle problematiche esistenziali dell’umanità. Le sue opere rappresentano omini soli, disorientati, ombrelli volanti, città fantasma, create da varie sfumature di grigio e sprazzi di luce.

Tecniche: olio, tempera, carboncino, acrilico, guazzo, action painting.

Hanno scritto dell’artista: Di Palma, Gabriele, Lepri, Nardi, Sgarbi, Theofili, Zappulla.