Valentina De' Mathà

Avezzano (AQ), 14 aprile1981

Formazione: il suo lavoro è stato esposto in musei, fiere d'arte e spazi istituzionali in Europa e Stati Uniti, tra cui: Palazzo Reale, Milano (2022), Residenza dell'Ambasciata d'Italia a Berna (2022), Macro Asilo-Macro Museo d'Arte Contemporanea di Roma (2019), Art on Paper New York (2016), Miami Project (2015), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (2015), Fondazione Cini (2015), Museo d'Arte di Lugano-MASI, Limonaia di Villa Saroli (2013), MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma (2012), 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia/ Abruzzo (2011). È stata finalista e vincitrice di diversi premi d'arte, tra cui: 21 Premio Cairo (2022), Art Rights (2021), Premio San Fedele 2013_14 (2014), 6° International Art Prize Arte Laguna (2012), Premio Terna (2009)

 

Soggetti: la sua ricerca è un'indagine sulla perdita del controllo, sull'errore/errare e sul concetto di meraviglia, attraverso uno sguardo femminile, rivolto, con particolare attenzione, alle proprie origini e tradizioni. Di conseguenza, sulla volontà illusoria di tenere insieme le cose e farle perdurare nella memoria, tentando di dare un ordine alla materia disorganizzata e soggettiva di cui fanno parte le emozioni e la vision sugli eventi. Un eterno confronto tra la volontà dell'uomo di tenere sotto controllo la propria vita, e tendere alla realizzazione di fini prestabiliti; in contrapposizione all'imprevisto, ai cambiamenti improvvisi e/o inevitabili e alle possibilità e sorprese che ne emergono.

 

Tecniche: RA-4 su carte e poliesteri emulsionati, pittura, tessitura, scultura, installazione, video, fotografia