Shine - l'artistar Jeff Koons in mostra Palzzo Strozzi a Firenze

Tutta l’opera dell’artista americano ha una doppia natura, celata dietro un’apparenza giocosa e rassicurante e le superfici lucenti. Ed è la luce, il bagliore riflesso il tema che pervade tutta la produzione e che la mostra fiorentina mette in evidenza fin dal titolo: Shine.

La mostra, curata dal direttore Arturo Galansino e dallo scrittore e storico dell’arte Joachim Pissarro (pronipote di Camille Pissarro) ha come titolo la parola ingelse Shine, ma vuole sottolineare anche il legame col sostantivo tedesco der Schein, che oltre a significare luce, splendore, luccichio, introduce anche il concetto di apparenza, finzione e simulazione. Una riflessione non peregrina in quanto è proprio l’esperienza a Monaco e in Germania a definire la poetica di Koons. La sua estetica, singolare mescolanza di arte colta e popolare, trae dunque nuova linfa dalle seduzione degli shopping mail newyorkesi come dalle dorature rococò.

Altro leitmotiv che avrà grande rilevanza quello del respiro, partendo da “One ball total equilibrium tank” fino a “Rabbit”, il coniglietto in acciaio inox che imita un palloncino. “Questi giocattoli gonfiabili ci somigliano”, commenta Koons, “tu respiri, inali l’aria, e questo è ottimismo. Tu espiri e questo è simbolo di morte”, e infatti l’artista mette sempre in bella vista l’estremità con il nodo a chiudere il “palloncino”, una sorta di ironico memento mori.

Altra opera che sta riscuotendo successo è “Balloon monkey”, situata nel cortile interno del Palazzo, in cui i visitatori possono specchiarsi e sentirsi inclusi, come se l’opera stesse confermando loro di esistere: muovendosi, tutto cambia, tutto dipende da loro.

Jeff Koons - Shine sarà in mostra fino al 30 gennaio 2022 a Firenze, Palazzo Strozzi.