Le Avanguardie storiche a Pisa
Al Palazzo Blu i rivoluzoinari del XX secolo
La mostra di Palazzo Blu a Pisa rende omaggio all’innovazione creativa delle Avanguardie del Novecento, grazie a una selezione di dipinti e sculture provenienti dalle raccolte del Philadelphia museum of art. L’esposizione, a cura di Matthew Affron, curatore del museo americano, con la consulenza scientifica dello storico dell’arte Stefano Zuffi, offre l’occasione per ammirare alcuni punti di riferimento assoluti dell’arte europea dei primi decenni del XX secolo.
Tra le opere clou, alcune tele di Chagall, Dalí, Duchamp, Kandinskij, Miró e Picasso. A cui si aggiungono lavori di artisti mai esposti a Pisa: Matisse, Mondrian, con le sue tele astratte tra cui Composizione con blu e giallo, Max Ernst e Paul Klee, presente con Prestidigitator (1927) e But the red roof, del 1935.
Il percorso espositivo prende avvio con un’opera emblematica, un autoritratto di Picasso venticinquenne che ostenta la tavolozza: è il primo consapevole passo per diventare il grande protagonista delle vicende artistiche di un intero secolo. Le opere sono accompagnate da installazioni visive, sonore e multimediali, per collocarle nella sequenza degli eventi storici e culturali, dalla fine della Belle Époque fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale. La mostra chiude con un’opera di di alto valore simbolico: la Crocifissione dipinta da Marc Chagall nel 1940.
LE AVANGUARDIE. CAPOLAVORI DAL PHILADELPHIA MUSEUM OF ART.
Pisa, Palazzo Blu (www.palazzoblu.it).
Fino al 7 aprile 2024.
Questo approfondimento è tratto dal n. 603 di Arte. La rivista di arte, cultura e informazione è acquistabile in edicola o sul sito di Cairo Editore.