Giorgio Morandi
Giorgio Morandi studia all’Accademia di Bologna; completa la formazione approfondendo lo studio dei pittori del Quattrocento italiano, ma anche di Cézanne e dei macchiaioli. Nel 1914 entra in contatto con i futuristi.
Le opere del primo periodo (1911-14) risentono dell’influenza della lezione compositiva di Cézanne e di quella del Cubismo. Dopo la parentesi metafisica del 1918-20, sviluppa una ricerca tonale fondata su un rigoroso e severo equilibrio formale: crea composizioni sapientemente orchestrate in chiare, armoniose cadenze spaziali e volumetriche. Tale ricerca costruttiva è sviluppata con assoluta coerenza per tutta la vita, sia nella pittura, sia nell’incisione. Salvo alcune figure realizzate negli anni giovanili, ha sempre dipinto nature morte e paesaggi.