Giulio Paolini
Formazione: Istituto d’arti grafiche e fotografiche. Esordisce nel 1961 al Premio Lissone.
Periodi: percorso di ricerca coerente e lineare a partire dalle prime esperienze nell’ambito del gruppo dell’Arte Povera. Tra i maggiori esponenti internazionali di un’arte a dominante concettuale, tutto il suo lavoro è caratterizzato da un’analisi delle strutture dell’arte (strumenti, materiali, ambiente, schemi di rappresentazione prospettici, universo iconico della storia dell’arte).
Soggetti: fra i titoli dei suoi lavori: Giovane che guarda Lorenzo Lotto, La doublure, Mimesi e i più recenti Parnaso, De Pictura, Liber veritatis. I lavori più noti sono caratterizzati da giochi di rispecchiamento e dalla tautologia.
Tecniche: utilizzo di oggetti e materiali diversi nel primo periodo; tele, fogli, fotografie e riproduzioni, calchi in gesso; collage.