Manlio Rho
CRITICA: Grandi Maestri
MERCATO: estensione nazionale, fascia alta, frequenza larga
REFERENZE: Como, Roberta Lietti Arte Contemporanea.
PARTECIPAZIONI: Lecco, Palazzo delle Paure, giu. 2023; Vimercate, Heart Spazio Vivo, nov. 2023.
NOTA CRITICO-BIOGRAFICA
Formazione: studia privatamente con artisti locali, pittura con A. Zambelli e A. Bassi, e scultura con P. Clerici.
Periodi e Soggetti: dopo esordi figurativi, che alla fine degli anni Venti si avvicinano al Realismo Magico, approda nel 1933 all’Astrattismo e diventa, con Radice, Badiali, Galli e Prina, uno dei protagonisti del Gruppo Como. Gravita intanto, come gli astrattisti milanesi, intorno alla Galleria Il Milione, dove nel 1935 espone per la prima volta nella Mostra di bianco e nero. Nel 1938 è tra i fondatori del gruppo Valori Primordiali e nel 1940 firma i Manifesti del Gruppo Primordiali Futuristi Sant’Elia. Fra il 1943 e il 1947 affronta alcuni temi sacri, tornando poi alla sua ricerca astratta, che negli anni Cinquanta acquista una crescente tensione dinamica.
Tecniche: disegno, tempera su carta, olio su tavola, acquerello.