Raffaele De Grada

Milano, 2 marzo 1885 - Milano, 10 aprile 1957

Formazione: emigrato col padre pittore in Svizzera, Raffaele De Grada studia alla Scuola d’arte di Zurigo e a quella di Karlsruhe in Germania. Torna in Italia nel dopoguerra e dal 1919 al 1921 risiede a San Gimignano, affascinato dal paesaggio e dal frizzante clima culturale toscano. Partecipa alle Biennali veneziane dal 1920 al 1956 e alle due mostre di Novecento (1926 e 1929) a Milano.

 

Periodi e Soggetti: all’origine della sua pittura c’è un’attenta riflessione sulla lezione di Cézanne, soprattutto per l’intenzione di organizzare le apparenze visive della realtà su una solida strutturazione geometrica degli elementi, che rimane tipica delle sue composizioni degli anni Venti. Successivamente la sua pittura si avvia verso la ricerca di colori essenziali e decisi, addolcendosi in toni velati di crepuscolare malinconia, pur mantenendo sempre un assoluto rigore plastico.

 

Tecniche: tradizionali.