Tullio Crali

Igalo (Dalmazia), 6 dicembre 1910 - Milano, 5 agosto 2000

CRITICA: Alto Interesse
MERCATO: estensione nazionale, fascia medio-alta, frequenza media
REFERENZE: Udine, Galleria Flaviostocco.

MOSTRE: Civitanova Alta, Pinacoteca, lug. 2023; Matera, Museo nazionale, ott. 2023; Gorizia, Museo di Santa Chiara, apr. 2024.
PARTECIPAZIONI: Lecco, Palazzo delle Paure, giu. 2023; Milano, Lattuada Gallery, giu. 2023; Narni, SAM, giu. 2023; Riva del Garda, MAG, lug. 2023; Milano, Galleria Bottegantica, ott. 2023; Rovereto, Mart, apr. 2024.


NOTA CRITICO-BIOGRAFICA
Formazione
: dopo l’Istituto Tecnico a Zara, si diploma all’Accademia di Venezia nel 1932.

Periodi e Soggetti: alla metà degli anni Venti si interessa al Futurismo e nel 1929, dopo alcune esperienze di volo, entra in contatto epistolare con Marinetti (che conoscerà nel 1931) e diventa uno dei protagonisti dell’aeropittura. Con i futuristi espone regolarmente alle mostre del periodo, tra le quali nel 1934 alla Biennale di Venezia e nel 1935 alla Quadriennale di Roma e al Kulturbund di Vienna. Le sue composizioni sono caratterizzate dalle inedite prospettive rese possibili dal volo. Lavora anche a scenografie e a bozzetti per abiti, tra cui la “camicia anticravatta” e la “giacca sintetica”, cioè corta, senza tasche e risvolto.

Tecniche: tradizionali in pittura, disegno; scultura; incisione.