Walter Valentini

Pergola (PU), 22 ottobre 1928 - Milano, 20 maggio 2022

CRITICA: Alto Interesse
MERCATO: estensione internazionale, fascia media, frequenza media
E-MAIL: archivio@waltervalentini.com
REFERENZE: Milano, Archivio Valentini; Prato, Armanda Gori Arte.
MOSTRE: Marina di Pietrasanta, Villa La Versiliana, lug. 2023.
PARTECIPAZIONI: Milano, Fondazione Luciana Matalon, dic. 2023.

 

NOTA CRITICO-BIOGRAFICA
Formazione
: studia grafica tra il 1947 e il 1948 a Roma con Consagra, Turcato e Cagli, e nel 1949 a Milano, con Veronesi, Huber e
Steiner. Dal 1950 al 1955 si trasferisce a Urbino e frequenta l’Istituto d’arte (Scuola del libro), scoprendo l’arte incisoria e la cultura
rinascimentale, le cui testimonianze lasceranno tracce profonde nella sua opera.

Periodi e Soggetti: dal 1955 si stabilisce a Milano,dove esordisce nel 1974 esponendo alla Vinciana, con una presentazione di Ballo. Dopo una stagione iniziale impostata su una pittura geometrica a frammenti, prosegue la sua ricerca nell’ambito di un astrattismo geometrico, in cui si avverte sempre una sottile ascendenza classica. Tutta la sua opera si muove tra un’aspirazione all’armonia e l’impossibilità di realizzarla compiutamente. Nel 1977 è invitato alla Biennale di Venezia e nel 1999 alla Quadriennale di Roma. Numerosi i riconoscimenti e i premi, tra cui il Premio Michetti e il primo premio alle Biennali di Ibiza, Listowel e Cracovia. Nel 2006 a Milano, in piazza Sant’Ambrogio, installa una grande scultura in bronzo, Memoria, dedicata ai caduti della Divisione Vicenza in Russia. Nel 2008 tiene una grande antologica alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Nel 2014 espone alla Casa Museo Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado, nel 2017 al Centro d’Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia e nel 2019 alla Galleria Cortina di Milano.

Tecniche: miste su tavola e tela; scultura; incisione; libri d’artista.