Piero Gilardi

Torino, 3 agosto 1942 - Torino, 5 marzo 2023

CRITICA: Grandi Maestri
MERCATO: estensione internazionale, fascia media, frequenza alta
REFERENZE: Torino, Fondazione Centro Studi Piero Gilardi, ateliergilar di@gmail.com; Torino, Galleria Biasutti & Biasutti.
MOSTRE: Torino, GAM, giu. 2023; Milano, Ambrosiana Art Gallery, set. 2023; Vasto, Palazzo d’Avalos, set. 2023; Torino, PAV, nov. 2023; Pistoia, Palazzo Buontalenti, mar. 2024; Parma, Palazzo Pigorini, apr. 2024.
PARTECIPAZIONI: Angera, Rocca, giu. 2023; Roma, Mattatoio, giu. 2023; Cervia, Magazzini del Sale, lug. 2023; Catania, Palazzo della Cultura, set. 2023; Forlì, Fondazione Dino Zoli, ott. 2023; Modena, ex Ospedale Estense, mar. 2024; Vicenza, Basilica Palladiana, mar. 2024; Saronno, Il Chiostro Arte & Archivi, apr. 2024.

 

NOTA CRITICO-BIOGRAFICA
Formazione
: si forma a contatto col padre, Mario, pittore e restauratore.

Periodi e Soggetti: esordisce nel 1963 a Torino e, da quel momento, espone in gallerie e musei nazionali e internazionali. Alla metà degli anni Sessanta inizia a lavorare ai “tappeti-natura”, che riproducono elementi della natura realizzati con poliuretano espanso. Si avvicina così all’Arte Povera, ma in modi autonomi, perché le sue opere dialogano con la Pop Art e si concentrano sulla relazione tra natura e artificio. Negli anni Settanta abbandona l’attività artistica per dedicarsi completamente all’impegno sociale. Torna all’arte dal decennio successivo, sviluppando una ricerca sulle nuove tecnologie digitali e lavorando ad ambienti che prevedono il coinvolgimento degli spettatori. Nel 2008 inaugura il Parco d’Arte Vivente a Torino, in cui compendia le sue esperienze sul rapporto fra natura e arte.

Tecniche: poliuretano espanso; tecniche miste; tecnologiedigitali.